Molti di voi avranno sentito parlare del Feng Shui, lo studio dell’energia; ma quanti di voi sanno che in Oriente questa pratica si applica certo all’organizzazione degli spazi ma anche ai cibi?
Il cibo è spesso chiamato dai medici cinesi “Chi post natale”. Il carattere “Chi” (pronuncia Ci) rappresenta l’energia fondamentale dell’universo e, alla nascita, ne possediamo una grande scorta che, però, consumiamo crescendo, vivendo, lavorando. Ed è per questo motivo che è necessario reintegrarla con il cibo adatto. All’interno del naturale ciclo di vita sulla terra ci sono polarità differenti che influenzano ogni cosa. Due di queste sono il sole e la pioggia. L’energia del sole riscalda, dona forza, vitalità, gli organi interni tendono a rilassarsi, il sangue scorre più rapidamente; tuttavia quando il corpo si surriscalda ci sentiamo accaldati ed abbiamo la sensazione quasi di essere prosciugati. Al contrario quando è nuvoloso e piove tendiamo a trattenere l’energia, usandola per produrre calore; la circolazione rallenta, siamo più introversi, meno loquaci. Se l’umidità e il freddo persistono possiamo ammalarci di artrite.
Insomma Ying, la pioggia che raffredda e Yang, il sole che riscalda. Da secoli la medicina cinese studia l’interazione di questi processi naturali per portare il corpo ad un perfetto equilibrio e prevenire, così, l’insorgere di molte malattie.
Ogni stagione ha ricette adatte al suo clima e tutti gli alimenti sono classificati in Yin e Yang (cibi che riscaldano e cibi che raffreddano).
Nelle prossime puntate vedremo qualche ricetta adatta alla Primavera…
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